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Contributi per le manifestazioni

McAllister: Un momento storico per l’Europa – non isterico

di Silke Schmitt

Konrad-Adenauer-De Gasperi-Lecture

Per la quinta volta la Rappresentanza in Italia della Konrad-Adenauer-Stiftung e la Fondazione De Gasperi hanno organizzato la Konrad-Adenauer-De Gasperi-Lecture. Obiettivo dell’evento: discutere insieme e da una prospettiva bilaterale temi rilevanti per l’Europa.

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David McAllister (MdPe), membro della Direzione della CDU e vicepresidente del Partito Popolare Europeo (PPE), giovedì scorso ha invocato una soluzione ragionevole nella gestione di un’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Non vi è alcun motivo di punire o di comportarsi in maniera ostile nei confronti dei britannici, ha sostenuto McAllister nell’ambito della quinta Konrad-Adenauer-De Gasperi Lecture, tenutasi presso il Senato della Repubblica e organizzata in collaborazione con la Fondazione De Gasperi. Insieme a McAllister, altresì membro della Konrad-Adenauer-Stiftung (KAS), sono intervenuti: Angelino Alfano, ministro dell’Interno della Repubblica italiana e presidente della Fondazione De Gasperi, il presidente onorario di quest’ultima, Maria Romana De Gasperi, Lorenzo Ornaghi, a capo del Comitato scientifico della stessa, e Caroline Kanter, direttrice della KAS di Roma.

L’Europa si trova di fronte a un momento storico – non isterico, ha affermato McAllister. L’avvio della procedura di uscita è nelle mani di quello che è e rimane ancora uno Stato membro. Pertanto, non resta che attendere e mantenere la calma. L’infelice decisione del popolo britannico – che McAllister considera un “grave errore” – ha colpito anche lui. La questione – ha aggiunto McAllister – potrebbe diventare “tossica” per l’Ue.

La sfida più grande, però, secondo McAllister, è tutta interna alla Gran Bretagna. Il Regno Unito è formato da quattro nazioni fortemente coscienti della propria identità; non è affatto semplice metterle d’accordo sulla questione, ha spiegato il membro della Direzione della CDU. L’idea di una hard Brexit e di un’uscita dal mercato unico genererebbe confusione alla frontiera con l’Irlanda del Nord e il processo di pace con l’Irlanda non può essere messo in pericolo. Anche in Scozia la situazione è complicata – gli scozzesi, infatti, hanno tentato in ogni modo di rimanere nell’Unione.

Guardando al futuro dell’Unione europea, l’attenzione si concentri su progetti di fondamentale importanza, ha esortato l’euro-deputato: bisogna accelerare l’unione energetica, il completamento dell’Unione monetaria o la trasformazione dell’Europol in una specie di FBI europea. Non si tratta di chiedersi se la soluzione sia “più o meno Europa”, piuttosto bisogna domandarsi come, sulla base dei trattati vigenti, possa realizzarsi “un’Europa più intelligente”.

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha incentrato il suo discorso su una citazione di Alcide De Gasperi: “Solo uniti saremo forti”. Il tema della migrazione e quello della sicurezza sono, a suo parere, decisivi per il futuro. Perciò, la creazione di una politica di sicurezza comune per la difesa delle frontiere esterne, già immaginata a suo tempo dallo stesso De Gasperi, è indispensabile.

Responsabilità e solidarietà sono, secondo Angelino Alfano, pilastri fondamentali: Germania e Italia, hanno imboccato la “strada giusta” per quel che riguarda la crisi dei rifugiati e, in parte, sono state punite dagli elettori. Tuttavia, è proprio del Partito popolare offrire soluzioni e non focalizzarsi solamente sui problemi, come, invece, tentano di fare i movimenti populisti.

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