La nostra casa comune europea: conquiste e sfide nel processo dell’integrazione europea” - Rappresentanza in Italia
La discussione si è svolta alla presenza di 100 studenti che hanno animato il dibattito con domande e riflession ed ha raccolto molteplici impulsi per un´unione Europea piú forte a pochi giorni dal rinnovo del Parlamento Europeo, che vuole essere in grado di costruire il proprio futuro.
I due protagonisti, il Prof. Romano Prodi e il Dr. Hans-Gert Pöttering, hanno messo in luce il percorso compiuto dagli Stati membri fino ad oggi. Ció non esclude critiche. Al contrario, entrambi hanno ricordato come solo col coraggio delle riforme il progetto di integrazione europea potrá mantenere il consenso dei propri cittadini.
La forma e la misura della comunitá sono sempre state anche espressione del loro tempo, di ogni tempo con le sue rispettive nuove sfide. “A dodici anni dalla firma del Trattato di Lisbona (13 dicembre 2007) dobbiamo riconoscere che si sono verificati sviluppi impensabili” – ha ricordato il Dr. Hans Gert Pöttering – “e per questo il dibattito su una ulteriore integrazione europea deve essere condotto con decisione e coraggio perché i cittadini attendono soprattutto dagli Stati Fondatori, quali Germania e Italia un deciso intervento per il futuro dell´Europa”.
Le sfide sono molteplici, come ha ricordato il Prof. Prodi. Prioritarie, secondo i due relatori sono: l´ulteriore sviluppo del mercato interno della Unione Europea e la stabilitá dell´Eurozona, riforme nei settori di sicurezza e difesa, migliorare le relazioni con i nostri vicini e sorpattutto una nuova politica comune in materia di asilo e migrazione.
Per affrontare queste sfide, occorre rimanere uniti e ripartire dalla forza dei valori della unione Europea, ha ricordato il Dr. Pöttering concludendo i lavori.
